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ENGAGEMENT, BEN-ESSERE ORGANIZZATIVO E ARCHETIPI AZIENDALI
Come valorizzare le persone e il talento con una narrazione convincente
Rossella Cardinale
Sara Loffredi
Per rendere l’azienda un luogo fertile, è necessario imparare ad ascoltare le tante voci interne dell’organizzazione, rendendole parte di una chiara proposta di valore. Utilizzare modelli come gli archetipi aziendali, il viaggio dell’eroe e la teoria U di Otto Scharmer apre la strada alla co-costruzione di una nuova narrazione che facilita engagement e ben-essere organizzativo.
Leggi la presentazione del corsoCOUNSELING NARRATIVO PER AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO
Che storia ti racconto?
Rossella Cardinale
Sara Loffredi
Imparare a raccontarsi in maniera efficace è indispensabile per comunicare visioni e progetti. Ma permette anche di metabolizzare le tappe della strada già percorsa, rendendola parte della propria storia. Questo è fondamentale in un momento di cambiamento personale o lavorativo, perché chiarisce gli obiettivi e le aspettative, crea consapevolezza e aiuta a trasformare i comportamenti.
Leggi la presentazione del corsoBIAS COGNITIVI E STEREOTIPI DI GENERE
Come riconoscerli e superarli
Rossella Cardinale
Per cambiare la cultura organizzativa, occorre, comprendere come funzionano i bias cognitivi e quali stereotipi di genere possono influenzare le scelte delle persone nell’organizzazione.
I bias cognitivi sono automatismi mentali dai quali si generano credenze e da cui si traggono decisioni veloci. Si tratta, il più delle volte di errori di giudizio che impattano, nella quotidianità, non solo su decisioni e comportamenti ma anche sui processi di pensiero.
Ne siamo tutti inconsciamente portatori e prenderne consapevolezza aiuta a riconoscerli e a superarli.
LEADERSHIP INCLUSIVA E AZIONI A SOSTEGNO DELLA PARITÀ
Usare l'intelligenza emotiva per gestire le relazioni
Rossella Cardinale
La leadership inclusiva si basa sull'idea che i leader dovrebbero essere in grado di valorizzare e coinvolgere le diverse prospettive, esperienze e abilità di tutti i membri dell'organizzazione, indipendentemente dal loro genere o da altre attribuzioni.
Quando la leadership inclusiva viene adottata a tutti i livelli, infatti, le organizzazioni diventano più innovative, creative e capaci di affrontare sfide complesse, grazie alle diverse prospettive che i diversi generi portano con sé.
GESTIONE DEL CONFLITTO E NEGOZIAZIONE COLLABORATIVA
Come valorizzare il linguaggio inclusivo e la comunicazione non violenta
Rossella Cardinale
La negoziazione presuppone una buona capacità di gestire le relazione, di comprendere i veri bisogni dell’altro, e di autovalutarsi per comprendere in cosa si è forti e cosa migliorare dal punto di vista della comunicazione.
Ma anche scegliere codici comunicativi adeguati al contesto e abituarsi alla pratica di un linguaggio inclusivo racconta chi siamo più di quel che facciamo.
Il riconoscimento del valore metalinguistico della comunicazione non-violenta, unito alla pratica di tecniche di negoziazione efficace costituiscono indispensabili strumenti di inclusione e di prevenzione dei conflitti.
EMPATIA E ASCOLTO ATTIVO
Le qualità della leadership inclusiva 4.0
Rossella Cardinale
La leadership inclusiva si basa sull'idea che i leader dovrebbero essere in grado di valorizzare e coinvolgere le diverse prospettive, esperienze e abilità di tutti i membri dell'organizzazione, indipendentemente dal loro genere o da altre attribuzioni.
Ma ai tempi dell’Economy 4.0 un modello di leadership inclusiva non può più essere incentrata su di sé e su un tipo di ascolto che chiameremo di “downloading” ma deve necessariamente spostarsi verso il futuro, uscendo dalla logica di pensiero 2.0 o ego-centrata, per entrare in uno stato di consapevolezza eco-sistemica e portarsi al passo con la realtà del nostro mondo globalmente interconnesso.
BACK TO WORK
Gestione del tempo, autoefficacia e valorizzazione del potenziale al rientro dalla maternità o paternità
Rossella Cardinale
Il rientro dalla maternità (o paternità) è un momento delicato e importante, che spesso coglie impreparate soprattutto le donne, ma anche gli uomini, sia se hanno fruito del periodo di astensione che come parte attiva della relazione genitoriale.
Agli importanti cambiamenti avvenuti in famiglia e nella sfera individuale si possono sommare cambiamenti nell’organizzazione, che necessitano una ridefinizione di competenze, obiettivi, risorse.
GENITORIALITÀ e WORK LIFE BALANCE
Per una nuova cultura della genitorialità e della leadership
Rossella Cardinale
Promuovere una cultura aziendale che valorizzi l'equilibrio tra vita lavorativa e familiare può portare a un cambio culturale che sostiene i dipendenti genitori e aiuta le famiglie allargate a trovare nuovi modelli di connessione, oltre gli stereotipi.
Ma anche le competenze acquisite nella genitorialità possono aiutarci a modificare i nostri modelli di leadership offrendo suggestioni e visioni che comunque rientrano in un percorso di evoluzione personale e di riorganizzazione delle competenze.
L’APPARTENENZA A NAZIONI DIVERSE (L’APPORTO DEL CROSS CULTURAL MANAGEMENT)
Luisa Macciocca
Stimolare una riflessione sul valore della diversità derivante dall’appartenenza a nazioni diverse.
Fornire conoscenze sui principali modelli culturali delle nazioni di appartenenza di colleghi (e interlocutori) provenienti da nazioni diverse e allenare i partecipanti a mettere in pratica comportamenti tesi a valorizzare la diversità per creare sinergia multiculturale.
LA DIVERSITÀ GENERAZIONALE IN AZIENDA: IL VALORE RECIPROCO (AGE MANAGEMENT)
Luisa Macciocca
Stimolare una riflessione sul valore della diversità derivante dall’appartenenza a età ed esperienze diverse.
Allenare i partecipanti a mettere in pratica comportamenti tesi a valorizzare l’age diversity per creare sinergia intergenerazionale.
LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ INCLUSIVE LUNGO TUTTO IL “VIAGGIO” DELL’EMPLOYEE/HUMAN EXPERIENCE
Dalla ricerca e selezione del personale all’onboarding, alla formazione, all’accesso alla carriera e allo sviluppo, alla politica retributiva, all’offboarding
Luisa Macciocca
Esplorare le attività inclusive da mettere in atto per dimostrare la reale volontà aziendale a sostenere la cultura della diversità nelle sue dimensioni di base (ruolo, nazionalità, età, experience).
Stimolare l’inclusione durante tutto l’arco della vita in azienda (l’employee/human experience) individuando azioni concrete ad ogni touch point dell’esperienza.